Una poesia dolcissima, come tutte quelle che hanno per soggetto la mamma o il concetto di maternità. L'uso delle rime e la scelta delle parole la rendono, secondo me, godibile anche per chi non è genitore, ma a me mamma sono rimasti impressi soprattutto alcuni aspetti. Belli i disegni, non solo per la scelta dei colori vivi e del tratto così particolare. Mi è piaciuta molto la connessione con le parti del testo: latte di mamma-mucca, casa tonda-pancione e il parallelismo con altri animali mammiferi. Ho apprezzato tanto l'immagine del parto, espressa al bambino così com'è veramente, senza gli storici sotterfugi fiore, ape, cavolo, cicogna. Ancor più nello specifico mi sono piaciuti i disegni legati alla quotidianità (triciclo, vasino, giochi insieme) che costruiscono quasi una storia nella storia, culminante con il figlio che diventa grande e la madre che invecchia, ma poco poco. L'uso di alcuni termini più articolati può essere un modo di spingere bimbi più grandicelli ad imparare nuove parole, mentre alcune immagini, come quella della madre-fiume e la mamma-tormenta, possono introdurre anche temi meno "solari" ma sempre parte della vita quotidiana. Mi piace molto il fatto che, a fronte di un testo relativamente breve, ci siano molte immagini colorate da commentare insieme.