Cosa significa "educare all'immagine"? Lucia Scuderi, oltre a scrivere bellissimi libri, prende per mano i bambini e li conduce alla scoperta di nuove prospettive con una speciale lente d'ingrandimento, quella dell'arte. E anche nel suo Facciamo cambio? per Lapis Edizioni tutto si ribalta, i pinguini finiscono sulle liane e le scimmiette tra i ghiacci, i bambini in ufficio e i papà a scuola... Leggete cosa ci ha raccontato!
COSA TI HA ISPIRATO PER LA REALIZZAZIONE DEL LIBRO?
Tutto risale all'idea stupida che certi adulti hanno della vita dei bambini, pensano che la vita dei bambini sia sempre facile senza pensieri, mentre quella di loro adulti sia faticosa e piena di obblighi. Se parliamo con un bambino tutto si ribalta!
COME OGNI SILENT BOOK CHE SI RISPETTI, IL LIBRO APRE LE PORTE SU INFINITI PERCORSI NARRATIVI: TU COSA VOLEVI RACCONTARE?
FACCIAMO CAMBIO? è una frase molto comune tra i bambini, lo dicono per la merenda, lo dicono per i giocattoli, lo dicono per il posto all'asilo, lo dicono se non gli piace quello che casualmente gli è capitato in un sorteggio. È una formula per cominciare una nuova avventura, per esprimere curiosità, è un modo per dire: -"beato te!" È un cambio di ruolo che almeno una volta abbiamo desiderato tutti! È l'inizio di un gioco. Così è per i personaggi di questo libro, che si scambiano l'ambiente in cui vivono.
DA VERA ESPERTA, CI SPIEGHI COSA SIGNIFICA "EDUCARE ALL'IMMAGINE"?
Non mi sento affatto una vera esperta, ma lo prendo come un complimento! Per me per educare all'immagine (e con immagine intendo pittura, illustrazione, fotografia, video...) è importante insegnare ad ascoltare la storia che ogni immagine ci suggerisce, certe volte per ascoltare una storia basta guardare, altre volte c'è bisogno che un esperto ci dia qualche informazione in più, altre volte è utile provare a rifare alla maniera di... per capire come l'artista è arrivato a ottenere quel risultato. Educare all'immagine significa far scoprire che ogni visione è personale, e che grazie a questo l'arte ci consente di vedere quello che prima non vedevamo. Anche nel piccolo mondo dell'albo, l'illustratore ci fa entrare nella sua visione delle cose, ne evidenzia degli aspetti e ne ignora degli altri, ne inventa o ne riproduce particolari, ed è questa personalissima visione che ci fa emozionare quando giriamo le pagine di un libro.
NEI TUOI LABORATORI SULLA COSTRUZIONE DEL LIBRO COSA TI COLPISCE DI PIÙ DELLE RICHIESTE E LE ASPETTATIVE DEI PICCOLI LETTORI? COSA CERCANO E AMANO DI PIÙ DELLE STORIE SCRITTE E DI QUELLE DA SCRIVERE?
Gli incontri con i bambini sono sempre sorprendenti, mi stupisce ancora scoprire quanta voglia hanno di ascoltare nuove storie. Le storie li incantano. Nelle storie sia da lettori che da autori cercano la paura, la comicità, la sorpresa e il lieto fine, e mi trovano perfettamente d'accordo. Del mio lavoro vogliono sapere tutto, come mi è venuta l'idea, perché, quando, ma la cosa che li stupisce di più è saper quanto tempo ci vuole per scrivere e/o illustrare un libro, quando parlo di un paio, minimo, di mesi c'è sempre un oh oh di stupore. I tempi dei bambini sono veloci tutto e subito questo mi piace, è molto irrazionale.
COME TI IMMAGINI IL MOMENTO DELLA LETTURA DEL LIBRO IN FAMIGLIA?
Ho visto leggere questo libro in modi molto diversi tra loro. Io ho immaginato che l'adulto legga la domanda e poi quando si trova nelle pagine dell'ambiente scambiato provi a dare voce ai personaggi e poi passi la parola al bambino per sentire quali altre strane situazioni gli vengono in mente con quello scambio. Poi ancora mi immagino che l'adulto chieda al bambino se e con chi vorrebbe fare cambio tra gli animali. Quando si arriva alle pagine finali ci si può far raccontare dal bambino cosa farebbe se fosse adulto per un giorno e viceversa. Insomma mi immagino che il libro venga usato per parlare, per entrare in contatto, per ridere insieme, mi auguro!
http://www.lalibreriadeibambini.it/libro/492/facciamo-cambio-lapis